Cookie Consent by Free Privacy Policy website Porretta (Bo): la musica Soul continua ad incontrare il cibo di strada
luglio 17, 2018 - Street Food

Porretta (Bo): la musica Soul continua ad incontrare il cibo di strada

Si rinnova per il quarto anno consecutivo la collaborazione tra il festival di riferimento del Soul internazionale (giunto quest’anno alla 31esima edizione) e l’Associazione #streetfood che animerà piazza della Libertà per tutti i giorni della manifestazione con oltre 30 cibi di strada 

Da giovedì 19 a domenica 22 luglio il soul incontrerà ancora una volta i migliori cibi di strada dal mondo a marchio #streetfood. Prosegue infatti la collaborazione tra l’associazione nazionale #streetfood che anche per questa edizione, la 31esima, sarà partner del Porretta Soul Festival, uno degli appuntamenti più importanti in Italia e in Europa per gli amanti del genere musicale. Nel centro storico della cittadina in piazza della Libertà, il Rufus Thomas Cafe, stage all’aperto con concerti gratuiti dalle 11 del mattino fino a sera, sarà infatti animato dal Soul & #streetfood Village, all’insegna di delizie di cibi e cucine di strada dall'Italia e dal Mondo. «Del resto il cibo di strada è un po’ il cibo di questo genere musicale che da sempre si ascolta nelle piazze e nelle strade delle città del mondo – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente di #streetfood – con questa collaborazione ormai storica abbiamo ribattezzato le nostre offerte come il Soul #food (Cibo dell’Anima), il cibo di strada fatto con l’anima dai tanti produttori che seguono la nostra associazione che è l’unica in Italia che ne certifica qualità e tradizione». 

Il “Soul Food” dello #streetfood Village. Saranno presenti nei gazebi di #streetfood oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini Ce ne sarà per tutti i gusti: dalle specialità siciliane (pane ca'meusa, pane e panelle, arancine, pasticceria siciliana), a quelle più locali come la piadina romagnola, poi le bombette pugliesi e altre specialità come puccia con polpo, focaccia barese, pasticciotti leccesi. Dalla Toscana hamburger di Chianina e tortelli di patate alla piastra, fritti o al "sugo". Dalle Marche olive e fritto ascolano e pesce fritto di San Benedetto del Tronto, dall' Emilia Gnocco Fritto e salumi. Saranno presenti inoltre gli arrostiti abruzzesi su truck e la pasta alla Gricia on the road del “Griciabar #food Truck” e dalla Spagna la Paella con sangria. A rinfrescare il palato l'ottima birra artigianale emiliana, Toscana e Friulana e vini e birre di provenienza dai territori dei cibi di strada presenti. Altri cibi rimangono una sorpresa e potranno essere degustati solo in loco.

Fin dal 1988 il Porretta Soul Festival, Tribute To Otis Redding è diventato il più prestigioso appuntamento europeo dedicato interamente alla #musica soul e rhythm & blues, con un riferimento particolare alla #musica di Memphis, il Memphis Sound, la scuola musicale del grande Otis Redding, al quale il festival è dedicato. Il festival nacque il 10 dicembre 1987 per iniziativa di Graziano Uliani, appassionato di #musica soul, il quale, dopo aver partecipato alle celebrazioni per il ventesimo anniversario della morte di Otis Redding a Macon, in Georgia, decise di organizzare un festival in suo onore. In trenta anni da Porretta sono passati i più bei nomi del soul, molti di questi giunti appositamente per la prima volta in Europa, altri, autentiche leggende, scovati in sperdute località del “deep south”, il profondo sud degli States e riproposti al pubblico e alla stampa internazionale che ha parlato del “miracolo” di Porretta come dell’evento musicale degli ultimi anni. 

Dieci anni di #streetfood. Oggi, dopo dieci anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento

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