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luglio 05, 2018 - Checkpoint

Checkpoint Systems analizza i vantaggi della protezione alla fonte nel settore del beverage

Milano, 5 luglio 2018 - I Retailer sanno bene che le perdite inventariali continuano ad essere una delle maggiori criticità da affrontare. I numeri sono impietosi: chi non investe per contrastarle attivamente, ne registra una forte crescita; tra le categorie particolarmente colpite dal fenomeno spicca inoltre quella del beverage.

Per arginare il problema, molti Retailer hanno deciso addirittura di tornare all'utilizzo delle vetrine, esponendo anche solo la scatola del prodotto vuota. Risultato? Il calo dei furti è accompagnato da un'evidente riduzione delle vendite, con risultati negativi fino al 40% in meno di vendite.

  
La questione è chiara: allontanare fisicamente la merce dal consumatore rovina inevitabilmente la customer experience.

In una categoria come quella del beverage, l'importanza del brand è fondamentale, tanto per il produttore quanto per il consumatore; è una questione di estetica di prodotto, sia che si basi su packaging estremamente innovativi o, al contrario, su scelte tradizionali divenute iconiche.

 
La strada che #checkpoint Systems suggerisce ai Retailer è dunque un'altra e ha un nome preciso: protezione alla fonte.

È la soluzione migliore, che comporta indubbi e molteplici vantaggi per tutti: Produttore, Retailer, Consumatore.

 

I vantaggi della protezione alla fonte


Quando si decide di intervenire con attività di protezione negli store si ha una sola certezza: impegnare il personale in attività molto onerose e non strettamente propedeutiche alla vendita. Questo comporta perdite non solo di tempo ma anche, di riflesso, economiche per l’azienda.


Con la protezione alla fonte questo lavoro viene praticamente annullato. Intervenire direttamente sul processo di produzione significa applicare in fase di produzione etichette anti-taccheggio ad hoc o addirittura integrare l'etichetta già esistente con soluzioni specifiche. Tutto a vantaggio dell'integrità del marchio, che non vedrà inficiato il packaging studiato.

 

A testimoniare il successo delle soluzioni di protezione alla fonte targate #checkpoint Systems sono due grandi marchi del beverage internazionale: Berlucchi, brand leader nella produzione di Franciacorta DOCG, e Bodegas Briego, uno dei più rinomati produttori di vino in Spagna.

Nello specifico, l’obiettivo della collaborazione con Berlucchi è la protezione alla fonte di due sue referenze “storiche”, i Franciacorta Cuvée Imperiale Brut e Max Rosè, senza compromettere l’estetica o l’immagine del brand sulla bottiglia.

Cuvée Imperiale Brut e Max Rosè rappresentano prodotti-icona del bere italiano, e meritano un’adeguata protezione”, afferma Arturo ZilianiCEO di Berlucchi. “Grazie alla collaborazione tra Berlucchi e #checkpoint, i risultati sono soddisfacenti: abbiamo riscontrato un sensibile aumento delle vendite in termini di sell-in, cui corrisponde un egual beneficio per i retailer a livello di sell out”.

 

Checkpoint ha poi lavorato a stretto contatto con Bodegas Briego per introdurre nelle operazioni del cliente il programma dedicato @source di protezione alla fonte con etichette antitaccheggio.

Fernando BenitoDirettore Generale di Bodegas Briego, ha commentato: "Checkpoint Systems ha fatto molto di più che soddisfare semplicemente le nostre due richieste iniziali, e cioè assicurare che la bottiglia si presentasse esteticamente intatta e che la protezione alla fonte non alterasse il processo di produzione ed etichettatura. Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti".

 

La Protezione alla Fonte sposta quindi il processo di applicazione delle etichette di sicurezza presso il produttore, rendendolo automatizzato e permettendo ai negozi di concentrarsi sull’esperienza d’acquisto dei clienti, piuttosto che sull’applicare etichette.

Con una velocità di applicazione tra le 15.000 e le 30.000 etichette all'ora, il processo alla fonte consente di risparmiare una notevole quantità di lavoro nel punto vendita, garantendo la conformità delle applicazioni senza compromettere l’immagine del brand e migliorando l’esperienza d’acquisto dei clienti“, commenta Alberto CorradiniItaly Business Unit Director di Checkpoint Systems, e prosegue “I risultati parlano chiaro: l’utilizzo di questa soluzione ha fatto registrare un significativo aumento delle vendite e un costante contenimento delle differenze inventariali”.