Tempo di estate e quindi di cocktail. Rosita (Campari, Vermouth bianco, gocce di Orange Bitter, Negramaro spumante Rosé Extra Dry) un twist sul Negroni sbagliato, un grande classico da aperitivo; La vie en rose (Campari, spremuta di pompelmo rosa, pepe rosa, lamponi e rosato da Nero di Troia) con note speziate e dolci e il Fior di Vite (Gin, succo di lime, zucchero liquido, sciroppo fiori di sambuco, foglie di menta, Chardonnay spumante brut rosato) dalle note floreali e beverino.
Cosa hanno in comune questi cocktail? Il #vino rosato, il prodotto principe pugliese che Puglia in Rosé, la prima associazione di produttori dedicata ai vini rosati di #Puglia, ha riproposto in questa nuova versione ‘glamour’ durante il Vinitaly 2018.
“Dagli ultimi dati Ismea - afferma Lucia Nettisdirettrice di #Puglia in Rosé - ci siamo resi conto che i vini della Francia in particolare di #provenza, nostri veri competitor, hanno aumentato la produzione del 28% proprio grazie all’utilizzo dei loro rosati come base cocktail e, per questo abbiano, deciso di sperimentarli anche noi”.
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