Cookie Consent by Free Privacy Policy website Topologia di una terra
giugno 30, 2015 - CNA EXPO POINT

Topologia di una terra

Il cubo, anzi i cubi, sono otto: quelli dell’installazione dedicata all’Irpinia collocata all’Esposizione Universale di Milano. Al loro interno, in sezione, le montagne e i fiumi di questa regione, insieme ai gioielli dell’artigianato e della produzione enogastronomica locale. L’emblema di un territorio segnato da paesaggi incontaminati, acque sorgive purissime, sapori senza uguali e una tradizione artigianale strettamente imparentata con l’arte. Per scoprire la bellezza spesso nascosta della “terra di Mezzo” italiana, ponte sospeso tra Tirreno e Adriatico, appuntamento lunedì 29 giugno ore 11.30 al Fuori Expo di via Savona 52, presso la sede della CNA Milano, per l’incontro “Topologia di una terra”. E il 30 giugno videoconferenza congiunta tra designer milanesi, designer irpini e artigiani del tombolo nel nome del dialogo tra tradizione e innovazione.  Sempre il 30 giugno, a partire dalle 19:00, apertura al pubblico con degustazione gratuita di prodotti tipici!   Che cos’è la “Topologia di una terra”? L’insieme della conformazione del suolo e della varietà dei suoi paesaggi. Un ritratto sorprendentemente ricco di colori, sapori, profumi e tradizioni nel caso dell’Irpinia che ha voluto far arrivare a EXPO una sintesi della sua bellezza. Lo ha fatto attraverso un’installazione firmata dall’artista Nello Antonio Valentino, voluta dal Gal Partenio (Gruppo di Azione Locale Partenio Consorzio) e da CNA Avellino. Otto cubi in metacrilato al cui interno sono racchiusi, in sezione, le rappresentazioni dei fiumi e delle montagne irpine. Intorno una selezione dei prodotti della terra e dell’artigianato locale. L’Irpinia è la “Terra dei lupi” - il suo nome deriva dal termine hirpus che indica questo animale in lingua osca – forse per la sua bellezza selvaggia. L’Irpinia è anche la “Terra di Mezzo”, luogo di passaggio tra Tirreno e Adriatico, laboratorio di meticciato culturale e civile attraversato da Osci, Dauni, Sanniti, Romani, Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi e quant’altro vide l’Italia del Sud. Caleidoscopio di colori dove le stagioni si possono vedere, odorare, toccare, distinguere.  Terra di passione e fatica, lo sanno bene i contadini che hanno permesso che questa zona producesse tre vini DOCG: Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Taurasi. O i suoi artigiani strettamente imparentati con l’arte: scultori del ferro battuto, ceramisti, donne capaci di intrecciare con abilità i fuselli per ricavare inimitabili merletti a tombolo. L’Irpinia è una terra ferita dal terremoto che non si è mai data per vinta e oggi riscopre, rinnova e reinterpreta le sue secolari tradizioni, mette in dialogo l’arcaico e il contemporaneo per raccogliere la sfida del mondo globale. La stessa installazione, esposta giovedì 25 giugno 2015 a Expo 2015, sarà visitabile presso al Fuori Expo di Via Savona 52 dal 29 giugno al 10 luglio. Per farsi accompagnare tra le eccellenze del suo territorio non c’è migliore occasione dell’incontro “Topologia di una terra” organizzato dal Gal Partenio al Fuori Expo di via Savona 52, presso la sede di CNA Milano, lunedì 29 giugno alle 11.30, conferenza stampa e degustazione. Le guide d’eccezione saranno Luca Beatrice, presidente Gal Partenio; Maurizio Reveruzzi, coordinatore Gal Partenio; Ciriaco Coscia, presidente CNA Avellino; Nello Antonio Valentino, presidente artistico e tradizionale CNA Avellino.  Ma poiché le parole non bastano, a condurre i presenti in un Grand Tour dell’anima irpina sarà anche una rappresentanza di designer (Roberto Monte, Sergio Catalano e Mondo Cubo), scultori della pietra (Egidio Iovanna, formatosi a Carrara a stretto contatto con i più grandi maestri italiani del Secondo Novecento, da Pietro Cascella a Gigi Guadagnucci, Francesco Somaini e Nado Canuti), ceramisti (Nello Valentino e Aniello Rega per Bhumi ceramica), artisti del rame (Antonio Abete) e artisti del riciclo (Giuseppe Rubicco), produttori di vino (Dedicato a Marianna) e maestri pasticceri (DolciArte e Torronificio  del Casale). Alle 18.30 seguirà un momento dedicato ai tour operator per scoprire l’ospitalità senza formalismi dell’Irpinia, garantita da moderni alberghi, dagli agriturismo, dai bed-and-breakfast e dalle altre strutture ricettive disseminate in ogni angolo dei 119 comuni che formano la provincia. Infine, alle 20.00, la serata si concluderà con un momento conviviale che regalerà ai presenti un assaggio dei sapori e degli odori delle Terre d’Irpinia attraverso un percorso di degustazione dei suoi prodotti tipici. E per non dimenticare uno dei temi forti dell’EXPO, negli spazi di via Savona 52 sarà allestita la mostra fotografica “Eating project” a cura di Angelo Iannaccone, una riflessione artistica sull’idea dell’avanzo e dello scarto alimentare per capire che la vera rivoluzione comincia dal nostro frigorifero e dalla nostra dispensa. L’Irpinia tornerà in via Savona 52 anche martedì 30 giugno, per un collegamento in video conferenza tra designer milanesi, designer irpini e artigiani del tombolo di Santa Paolina: del resto mettere in dialogo il locale con il globale, la tradizione con l’innovazione è il compito del tempo che ci aspetta. Dalle 19:00 di martedì 30 giugno, l’esposizione sarà aperta al pubblico con degustazione gratuita di prodotti tipici!