Cookie Consent by Free Privacy Policy website Expo Milano 2015, nasce “the extraordinary italian taste” il segno unico distintivo dell’agroalimentare italiano
maggio 28, 2015 - Expo 2015

Expo Milano 2015, nasce “the extraordinary italian taste” il segno unico distintivo dell’agroalimentare italiano

Una bandiera stlizzata dell’Italia che sormonta la scrita “The Extraordinary Italian Taste”. E’ questo il segno unico distntvo dell’agroalimentare italiano che sarà ben visibile sui prodot di qualità del Bel Paese, distribuit in tuto il mondo. Il logo, che servirà per combatere l’italian sounding, il fenomeno che prevede l’utlizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l’Italia per commercializzare prodot che però sono realizzat fuori dai confini nazionali, è stato svelato oggi dal Ministro delle Politche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martna, nel corso dell’evento “Segno Distntvo del Setore Agroalimentare Italiano” che si è tenuto presso il Teatro della Terra, all’interno del Padiglione della Biodiversità. All’incontro hanno partecipato anche il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda e il Presidente dell’Agenzia ICE, Riccardo Maria Mont. “Il segno unico distntvo rappresenta una grande opportunità di sviluppo per l’intera filiera dell’agroalimentare italiana - ha dichiarato il Ministro delle Politche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martna -. Averlo presentato qui a Expo Milano 2015 è la prima tappa di un lavoro più ampio, che proseguirà nei prossimi mesi con lo scopo di promuovere i prodot italiani sui mercat internazionali. Il logo è un segno di cambiamento, di espansione, di crescita”. Il Piano Straordinario per il Made in Italy del setore agroalimentare mira a raggiungere 50 miliardi di euro di esportazioni entro il 2020. Nel 2014 l’export agroalimentare italiano ha raggiunto i 34,4 miliardi di euro e nel primo trimestre del 2015 sono stat superat gli 8,7 miliardi di euro. “L'italian sounding esiste perché l’Italia non è presente sugli scafali delle grandi catene di distribuzione internazionale - ha spiegato il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda -. Ecco perché ora occorre giocare in atacco: il Governo è pronto a metere sul piato 72 milioni di euro per aiutare la imprese ad investre sull’export, concentrandoci su alcuni mercat strategici come gli Stat Unit, Canada e Giappone”. “Il segno unico distntvo dell’agroalimentare è un marchio che aiuterà i produtori italiani a fare sistema”, ha concluso Riccardo Maria Mont, Presidente dell’ICE, l’Isttuto Nazionale per il Commercio Estero.

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