Cookie Consent by Free Privacy Policy website Olio d'oliva – nel 2014/2015 produzione in calo, UE perde peso.Resto del mondo produce il 36% di tutto l' olio.
marzo 25, 2015 - Veronafiere

Olio d'oliva – nel 2014/2015 produzione in calo, UE perde peso.Resto del mondo produce il 36% di tutto l' olio.

Le stime del Consiglio Oleicolo Internazionale, per la campagna 2014/2015, indicano una produzione mondiale pari a circa 2,4 milioni di tonnellate, con una contrazione del 27% rispetto alla campagna precedente. Il risultato è da attribuire alla forte flessione produttiva della Spagna e dell’Italia. Il 64% della produzione mondiale, pari a 1,5 milioni di tonnellate, si concentra nell’Unione Europea e mostra una flessione del 38% rispetto alla campagna 2013/2014. In questo contesto l’Italia detiene una percentuale del 20% della produzione comunitaria. Gli altri Paesi produttori del Mediterraneo, sono: Tunisia, Turchia, Siria, Marocco e Algeria. Sono i dati elaborati dall’osservatorio economico di Unaprol che in occasione di Sol vengono diramati alla stampa italiana ed internazionale durante il Press Coffee Break dedicato ai giornalisti organizzato nell’Agorà di Sol&Agrifood. In Italia le aziende agricole sono circa 900.000, mentre la superficie investita è di circa 1.000.000 di ettari. La fase industriale della filiera genera un volume d’affari di quasi 3 miliardi di euro che rappresenta circa il 3% del fatturato totale dell’industria agroalimentare. 200 circa le aziende che hanno come core business l’attività di imbottigliamento. Secondo le previsioni del COI I consumi mondiali si attesteranno intorno ai 2,8 milioni di tonnellate con una contrazione del 7% rispetto alla campagna precedente. Le aree di consumo più importanti si confermano l’Unione Europea e gli Stati Uniti, rispettivamente con una quota del 56% e del 10% del totale. Gli italiani consumano mediamente 11 chili di olio di oliva all’anno di cui 7,5 sono extra vergine. I dati Istat relativi al periodo gennaio - novembre 2014 evidenziano un saldo negativo in volume pari a 204 mila tonnellate e in valore pari a 22 milioni di euro. Sul fronte delle importazioni circa il 74% è rappresentato da oli extravergini e vergini, con un incremento del 28% rispetto alla campagna precedente, arrivando alle 435 mila tonnellate. Per quanto concerne le produzioni a denominazione di origine protetta, l’Italia conferma la propria posizione di leader per il numero complessivo di registrazioni degli oli di qualità riconosciuti il 34% è rappresentato da 43 marchi italiani, mentre più distanziati figurano altri Paesi come la Spagna (30) e la Grecia (29). Il 13% delle superfici olivicole in Italia, con 175.946 ettari, è coltivato a biologico, cui si aggiungono 46.372 in conversione. La superficie olivicola biologica risulta concentrata per oltre il 70% nelle aree meridionali; in particolare in Puglia (32%), in Calabria (29%) e in Sicilia (14%).

News correlate

aprile 19, 2024
aprile 19, 2024
aprile 17, 2024

Dalle grandi sfide nascono anche grandi vini.L'Alto Adige conferma in fiera la sua fama di produttore di vini bianchi freschi e ra...

Dopo una lunga attesa, sono stati finalmente presentati "Pactum" e "Aquila Aurea" durante la 56esima edizione del Vinitaly di Vero...

“Chiudiamo un Vinitaly all’altezza delle nostre aspettative: abbiamo riscontrato un’ottima presenza di operatori altamente profila...

Ti potrebbe interessare anche

aprile 17, 2024
aprile 16, 2024
aprile 16, 2024

L'associazione ha organizzato un convegno sulla viticoltura per celebrare il centenario di questo metodo agricolo, nato nel 1924 d...

Visita dell'esponente del Governo allo stand del Consorzio. Il presidente Busi: "La Bce deve tagliare il costo del denaro, che sta...

«Anche il vino può essere un traino per il territorio, a partire dalla qualità delle produzioni fino all'enoturismo, grazie alla c...