Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il TIS presenta il primo portale informativo altoatesino dedicato all'alimentare
febbraio 20, 2015 - TiS

Il TIS presenta il primo portale informativo altoatesino dedicato all'alimentare

Informazioni su etichette, packaging, laboratori, analisi sensoriale e molto altro, disponibili per le imprese altoatesine del settore alimentare da oggi, 19 febbraio 2015, in un nuovo portale online. E oggi, una conferenza stampa presso il TIS ha illustrato i contenuti del portale e i motivi per cui mettere in contatto le conoscenze sul tema dei prodotti alimentari in Alto Adige può aumentare la competitività delle imprese. Il portale si chiama: food.bz.it Il settore alimentare è un pilastro importante dell'economia dell'Alto Adige, dove più di 20.000 aziende agricole e circa 400 imprese producono prodotti alimentari e specialità. Quasi tre quarti di queste realtà imprenditoriali hanno meno di 10 dipendenti. Proprio qui è il punto critico: tutte le imprese, anche se piccolissime, devono rispettare i requisiti di legge, conoscere le nuove aspettative del mercato e individuarne in tempo le tendenze tanto quanto le imprese più grandi. Le piccole aziende devono poi confrontarsi con prodotti e servizi nuovi, senza tralasciare lo sviluppo tecnologico. «Per questo motivo abbiamo voluto creare food.bz.it», spiega Bettina Schmid, manager dell'Area Alimenti & Salute nel TIS innovation park. Anzitutto, food.bz.it vuole collegare le conoscenze, gli esperti e i centri di riferimento presenti in Alto Adige per offrire alle aziende un portale che contenga tutte le informazioni necessarie ai produttori di alimenti. «E che cioè sia snello, aggiornato, privo di burocrazia», sottolinea Bettina Schmid. «Un portale informativo così, mi aiuta a rimanere concorrenziale anche se sono un'impresa piccola. Ricevo feedback sullo sviluppo dei miei prodotti, trovo più rapidamente i giusti partner di riferimento tra le numerose istituzioni ed associazioni della provincia, ma anche esperti nei vari campi specialistici e laboratori di analisi», ha commentato Marina Crazzolara, imprenditrice alimentare della Val Badia, che ha avuto l'opportunità di testare tra i primi food.bz.it. Informarsi & interagire food.bz.it non è solo un portale informativo, è anche una piattaforma che crea reti. Le imprese, per citare un esempio, possono appoggiarsi allo strumento "Idea Check" per capire meglio se una loro idea è ben congegnata e spendibile sul mercato. Possono però anche trovare esperti per le singole problematiche da chiarire. «Non volevamo solo dare informazioni», spiega Ben Schneider, responsabile del progetto food.bz.it nel TIS, «ma creare interazioni». "Interazione" tuttavia non è semplicemente la parola magica del portale. Piuttosto, l'interazione è stata necessaria anche per poter praticamente dare vita a food.bz.it. «Un portale online tende essere solo un costo se non viene accompagnato dai principali protagonisti del territorio», dice Bettina Schmid. Per questo motivo sono stati conclusi accordi di cooperazione con tutte le organizzazioni della provincia attive nel settore alimentare. Tra queste, Camera di commercio di Bolzano, Unione commercio turismo servizi Alto Adige, APA, Unione agricoltori, Libera Università di Bolzano, EURAC, EOS, SMG, BLS, Federazione Latterie Alto Adige, Consorzio speck, vino e mele dell'Alto Adige e naturalmente il Centro di sperimentazione agraria Laimburg. Il direttore della Laimburg descritto le attività del Centro di sperimentazione pianificate nel settore alimentare: «Con la Libera Università di Bolzano coordiniamo l'ambito delle scienze alimentari del parco tecnologico; costruiamo know-how nella lavorazione alimentare e nell'innovazione di prodotto e vogliamo creare un'offerta di cooperazione e di servizi rispondente alle esigenze delle aziende». One-Stop-Shop per il parco tecnologico Nella prospettiva del parco tecnologico a Bolzano, Oberhuber ha spiegato che i portali come food.bz.it possono diventare uno strumento strategico importante per la conduzione del parco tecnologico. food.bz.it è, se si vuole, il precursore digitale del progettato One-Stop-Shop, dice il direttore della Laimburg, cioè un luogo in cui un imprenditore trova contemporaneamente contatti e soluzioni alle proprie problematiche. Con food.bz.it sarebbe quindi già pronta la faccia digitale del One-Stop-Shop per il parco tecnologico. Maurizio Bergamini Riccobon, direttore della Ripartizione Innovazione, Ricerca, Università, che ha finanziato lo sviluppo di food.bz.it, lo vede come un prototipo per One-Stop-Shop in altri settori economici dell'Alto Adige. «Penso che portali di informazione interattivi e informali servano anche nei settori dell'energia e delle tecnologie alpine», spiega Bergamini Riccobon. «Secondo me, la conoscenza disponibile con facilità è un aiuto soprattutto per le nostre aziende piccole e piccolissime, a loro dobbiamo dare strumenti. Da un altro punto di vista, si alleggeriscono anche le strutture della pubblica amministrazione quando le informazioni vengono date in maniera così esaustiva e comprensibile come nel caso di food.bz.it», conclude Bergamini Riccobon.

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