L’ASSENZA DI FERMENTAZIONE MALOLATTICA
Il gusto ricercato e straordinario degli champagne Lanson è il risultato di un procedimento unico e speciale: l’assenza di fermentazione malolattica.
Lo champagne nasce sulla base dell’iniziale completamento di due fermentazioni naturali e successive: la fermentazione alcolica (attraverso la quale lo zucchero delle uve si trasforma in alcol), e la fermentazione malolattica (a questo punto l’acido malico si converte in acido lattico). Questo ultimo passaggio garantisce la stabilità del vino, ma tende anche a soffocare gli aromi della frutta che danno freschezza.Grazie alla gestione e agli attenti controlli utilizzati nella produzione dei vini, la Maison Lanson evita questa seconda fermentazione.
Il gusto e lo stile di Lanson offre qualità, freschezza ed eleganza.
Queste caratteristiche sono principalmente dovute a questo metodo di produzione che riflette i metodi di produzione dei fondatori.
Tutto ciò permette di conservare lo spirito degli champagne Brut che per anni sono stati prodotti nella sede delle Cantine Lanson in Rue de Courlancy, e che qui sono stati anche assaporati e goduti.
Questa lunga storia e questa grande passione sono tuttora difese da Jean-Paul Gandon, Chef de Cave della Maison da molti decenni.
VINTAGE ECCEZIONALI
Lanson continua a considerare la freschezza e il corpo dei suoi vini una priorità, come è sempre stato fatto dai fondatori della Maison, e per questo utilizza il Pinot Nero nei propri blend.
Grazie all’assenza di fermentazione malolattica, poi, anche l’invecchiamento diventa un punto di forza della Maison.
Le cuvée non vintage beneficiano infatti di almeno tre anni di invecchiamento in Cantina mentre le cuvée vintage di almeno cinque anni.
Questo privilegia le caratteristiche di corpo, intensità e l’aspetto dei vini.Il processo di creazione del vino adottato da Lanson richiede che le cuvée vintage, prodotte solo con i più rinomati Grand Cru, siano invecchiate più a lungo per esaltarne al massimo le potenzialità, e che vengano esaltate grazie a un ulteriore invecchiamento. Con il passare del tempo, i vini acquisiscono ciò che viene definito “aroma terziario” di delicatezza ed eleganza.
(maggiori informazioni disponibili nei documenti da scaricare)
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