Tra il profumo delle vigne dell’Alto Adige e gli aromi sprigionati dai vini altoatesini si cela l’impegno e il rispetto per l’ambiente dei viticoltori del territorio che, da tempo, hanno scelto una produzione in armonia con i tempi della #natura e i suoi frutti. Vini biologici, biodinamici e naturali sono ormai una realtà concreta in numerose cantine altoatesine che hanno adottato pratiche più sostenibili e rispettose all’ambiente.
In questo ampio percorso di sostenibilità, si inserisce la scelta del Consorzio Vini Alto Adige di lanciare la sua Agenda 2030, che ha l’obiettivo di indicare i prossimi passi per un futuro che tuteli maggiormente il territorio e, conseguentemente, la produzione vitivinicola dell’Alto Adige. Cinque sono gli ambiti di intervento scelti: il suolo, con la difesa della sua integrità e delle risorse idriche; i vigneti con la protezione degli impianti e salvaguardia della biodiversità; il vino con la riduzione dell’impronta del carbonio e tutela del clima; le persone lavorando sulla sensibilizzazione e la comunicazione; il territorio, puntando sulle filiere locali e l’economia circolare.
Cantine #green certificate
Insignita per prima con la certificazione sostenibilità Ökoinstitut Bolzano e anche CasaClima Wine, è la Cantina Bolzano - esempio virtuoso di come si possa produrre vino di qualità nel pieno rispetto del territorio e del clima altoatesino – che gestisce i suoi 340 ettari di vigneti in modo sostenibile, coltivandoli con la lotta integrata o biologicamente. I vini bianchi e rossi – i primi più fruttati e grintosi, i secondi pieni e dal carattere nobile – sono prodotti all’interno di un edificio di recente costruzione, che si inserisce perfettamente nella #natura circostante.
Anche la Cantina Kaltern è simbolo di un settore produttivo che guarda al futuro in chiave sostenibile. Premiata come prima casa vinicola in Italia e prima società cooperativa ad essere insignita della certificazione di sostenibilità Fair'n Green, la cantina sorge a Caldaro - meta privilegiata per gli appassionati di vino - e produce vini (rossi, bianchi e rosé) e spumanti pieni di carattere, con acini maturati in terreni molto particolari, coltivati in modo sostenibile, in parte biologico e in parte biodinamico.
Giovane esempio… green
Degna di nota è la Tenuta Hof Gandberg, sui pendii soleggiati di San Michele ad Appiano che, grazie all’intuito del suo fondatore Rudolf Niedermayr e poi di suo figlio Thomas, ha intrapreso un percorso atto allo sviluppo di una produzione biologica. Il padre di Thomas, infatti, è stato uno dei primi membri dell'associazione Bioland e un pioniere nell'utilizzo dei vitigni PIWI, la varietà resistente alle malattie fungine. Thomas Niedermayr produce oggi, tra i 500 e i 530 metri di altitudine, vini biologici - sia bianchi che rossi - freschi e vitali, coltivati senza l’uso di trattamenti chimici ma anche vini naturali, figli dei ritmi e dei frutti della #natura altoatesina.
Piccole realtà che guardano al futuro
Anche la Cantina Stachlburg punta alla qualità e alla sostenibilità con i suoi vigneti tra la Val Venosta e Parcines, con una produzione che preserva la #natura. Scegliendo un’agricoltura completamente biologica, la cantina promuove l’uso delle migliori pratiche ambientali: rispettando i tempi della #natura, i loro vini - composti da rossi, rosati, bianchi e spumanti - sono ogni anno diversi così come ogni annata è differente. Pochi interventi, l’utilizzo di botti e barrique, chiarifiche leggere sono solo alcuni dei metodi di lavoro scelti per ottenere il massimo da questa terra così fruttifera.
Vini biodinamici
Di #natura si parla per l’Azienda Agricola Haderburg che, tra i vigneti di Pochi/Salorno, di Chiusa, Termeno e Cortaccia, ha trovato il suo più grande tesoro: una produzione biodinamica, che trae il meglio dalle viti utilizzando solo trattamenti naturali e metodi di lavoro che rispettano i cicli stagionali. I vini prodotti - sia rossi che bianchi – e gli spumanti, eccellenza della loro produzione, richiamano i terreni argillosi e fangosi nei quali crescono rigogliose le viti durante l’anno.
Filosofia biodinamica è anche quella dell’Azienda vinicola Zollweghof che poco sopra Lana, all’ingresso della Val d’Ultimo, produce vini bianchi, rossi, rosati e spumanti naturali e biologici, nel pieno rispetto della terra e dei suoi frutti. Franz Pfeifhofer insieme alla sua compagna si dedica da anni allo studio e all’applicazione dell’agricoltura biodinamica, sfruttando a pieno la forza del cosmo e delle fasi lunari. Dai loro vitigni autoctoni e soprattutto da alcuni resistenti ai funghi nascono, ogni stagione, vini e spumanti sempre diversi che rimandano alla #natura e al paesaggio circostante.
Il Marchio Sostenibilità Alto Adige
L’impegno dell’Alto Adige per rispondere alle sfide ambientali, è confermato anche dal recente lancio del Marchio Sostenibilità Alto Adige, una certificazione già assegnata a Val D’Ega, Bressanone e San Vigilio di Marebbe, che valuta l’operato a tutela dell’ambiente in diversi settori, dal mondo dell’hôtellerie alle associazioni turistiche, solo per citarne alcuni.
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