Cookie Consent by Free Privacy Policy website 20 anni alla direzione de L’Albereta per Matteo Confalonieri, autentico “Maitre de Maison”
aprile 20, 2018 - L’Albereta

20 anni alla direzione de L’Albereta per Matteo Confalonieri, autentico “Maitre de Maison”

Direttore dal 1998, Confalonieri racconta le tappe di un legame di eccezionale durata in un settore dove il turnover è importante. Questo rapporto ventennale trae linfa vitale dalla progettualità intensa, associata a una fidelizzazione non solo dei clienti, ma dei collaboratori stessi: è il segreto di un’accoglienza di lusso che sa trasmettere agli ospiti un sentimento di calore familiare.

Erbusco (BS), 11 aprile 2018_ Nel mondo dell'hôtellerie, dove è particolarmente frequente l’avvicendamento delle figure apicali, Matteo Confalonieri costituisce una piccola ma luminosa eccezione. Da 20 anni è il direttore, anzi, il Maître de Maison, de L’Albereta, il prestigioso relaisimmerso tra le colline della Franciacorta.

Un rapporto che comincia nell’ormai lontano 1998, quando #matteoconfalonieri, ad appena 22 anni, è un promettente giovane con alle spalle un’esperienza importante all’Hotel Vittoria, 5 stelle bresciano. Formato professionalmente in cucina, e poi in sala, approda al ricevimento, per assumere le redini della struttura da direttore. E da allora è un pilastro fondamentale del relais.

La fidelizzazione del cliente, a L’Albereta, passa attraverso un’analoga fidelizzazione dei collaboratori. “Tanti come me sono cresciuti in questa struttura, creando un forte rapporto con la proprietà, la famiglia Moretti” sottolinea Confalonieri. “Chi oltrepassa la soglia non è l’ospite di un albergo: entra in una dimora privata, scopre un’atmosfera ricca di calore, perché ciò che conta, ciò che costituisce il vero lusso, è il fattore umano. I clienti desiderano tornare proprio per ritrovare questa familiarità, incontrare le stesse persone che li hanno fatti sentire a casa”.

Il segreto di un rapporto così duraturo – 20 anni ininterrotti – è nella progettualità, spiega il direttore. “Si desidera cambiare quando subentrano la routine e la forza dell’abitudine. Al contrario – racconta – qui ho la possibilità di sperimentare le mie competenze e acquisirne altre concentrandomi su tanti progetti arricchenti sul piano umano e professionale”.

Un’esperienza entusiasmante che rappresenta per lui una fonte costante di crescita, in parallelo con le novità che investono la struttura e le sue attività. “Tanti i progetti che si sono susseguiti in questi anni. Il più importante – ricorda – è forse quello legato all’identità gastronomica, con la riorganizzazione della ristorazione in tutte le sue varie articolazioni, il #leonefelice, affidato allo chef #fabioabbattista, il #vistalagobistro, il ristorante #benessere dell’Espace Chenot, il #greeneigelounge e il chiosco La Filiale”.

Un altro progetto importante, attualmente in corso, riguarda la parte alberghiera: la riprogettazione delle camere, portata avanti dall’AD Carmen Moretti e dalla sorella, l’architetto Valentina Moretti. Il restyling passa attraverso lo studio dei colori, dei tessuti e degli arredi, e l’introduzione di nuove tecnologie e soluzioni domotiche. “È così che esprimiamo i valori distintivi di Relais & Châteaux: Carattere, Charme, Calma, Cortesia e Cucina”.

 

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