Cookie Consent by Free Privacy Policy website Un 2017 d'oro...nero: Aceto Balsamico di Modena IGP raggiunge i 97,5 milioni di litri
gennaio 23, 2018 - Consorzio Tutela Aceto Balsamico Modena

Un 2017 d'oro...nero: Aceto Balsamico di Modena IGP raggiunge i 97,5 milioni di litri

Nel contesto generale delle Dop e Igp spicca l'incremento del 143% nelle esportazioni negli ultimi dieci anni

Il prezioso condimento tra i protagonisti del Rapporto Qualivita Ismea 2017 presentato questa mattina a Roma insieme ai dati settoriali del 2016

E' stato un anno di grande intensità il 2017 per l'Aceto Balsamico di Modena IGP: eventi promozionali, degustazioni narrative, mission all'estero ma soprattutto dati economici che testimoniano non solo una sostanziale tenuta rispetto al 2016 ma addirittura un incremento. A disegnare il profilo dell'Aceto Balsamico di Modena, insieme a quello delle principali denominazioni agroalimentari italiane è il Rapporto Qualivita Ismea 2017, presentato questa mattina a Roma alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali #mauriziomartina.

Il contesto in cui esso viene considerato è un settore, quello delle DOP e IGP in Italia che nel 2016 - anno di riferimento per il Rapporto - vale circa 15 miliardi di euro e che pesa sul totale dell'industria agroalimentare per l'11% mentre per quanto riguarda l'export il valore è cresciuto negli ultimi anni fino a raggiungere gli 8,4 miliardi di euro. Mantenendo l'Italia nel contesto internazionale, è interessante osservare come nel quadro delleDOP, IGP ed STG essa detenga il primato mondiale con 818 Denominazioni dei comparti #food & Wine su 3.005 totali nel mondo. Le regioni che impattano maggiormente per numero di Denominazioni e valore sono per il #food l'Emilia Romagna con 43 DOP e IGP – tra cui rientra altresì l'Aceto Balsamico di Modena IGP - per un valore di 2.751 milioni di euro e la Lombardia, che segue

con 34 prodotti a Denominazione, mentre per il Wine guida la classifica il Piemonte con 59 Denominazioni seguito dalla Toscana con 58.

Nel Rapporto di quest'anno – riferito come già specificato al 2016 - tuttavia è interessante osservare il confronto dell'ultimo decennio, in cui il numero delle Denominazioni è cresciuto del 40% in termini assoluti e del 70% in valore. Vola l'export anche in questo caso, con un incremento del 143% su base decennale e parlando di esportazioni non si può non fare diretto riferimento a quello che è il #prodotto più esportato del Made in Italy agroalimentare, l'Aceto Balsamico di Modena IGP, che con il 92% della produzione direzionata oltreconfine – circa la metà verso Paesi Extra UE - detiene siffatto primato. 

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare