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dicembre 16, 2017 - Birra Peroni

Dormisch, una storia friulana che riparte

12 / 12 / 17

La storica #birra nata nel 1881 torna con Malto d’Orzo 100% Friulano e l’originale processo “ad infusione” 

  • 80 aziende agricole locali al lavoro su 370 ettari di campi coltivati ad orzo distico da birra
  • Per il 2018 previsto l’acquisto di 1.500 tonnellate di orzo dalle aziende agricole coinvolte


Udine, 12 dicembre 2017. 
Una rete di circa 80 aziende agricole locali, per 370 ettari di campi coltivati nel cuore del Friuli e una #produzione complessiva, per il 2018, di circa 1.000 tonnellate di orzo distico da #birra 100% friulano. Riparte dalle radici più profonde del territorio la storicaDormisch, la #birra nata nella ghiacchiaia di Resiutta e portata al successo, a partire dal 1881, dal fondatore Francesco Dormisch.

Dopo anni di assenza, il ritorno in Friuli della #birra che mosse i primi passi tra i cunicoli e le strettoie della ghiacciaia, tra il torrente Resia e il Monte Gravizze, è stato celebrato oggi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Kechler di #udine, moderata dalla giornalista friulana e volto noto di Alice Tv, Franca Rizzi. Sono intervenuti – oltre a Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne di #birraperoni, che dal 1953 annovera tra i suoi marchi proprio la friulana #dormisch, e Camilla Cicerchia, brand manager #dormisch – l’Assessore all’Agricoltura della Regione Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, il Sindaco di Resiutta, Francesco Nesich, l’Assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Comune di #udineAlessandro Venanzi, e il Presidente della Rete delle Aziende Agricole ASPROM, Alido Gigante, in rappresentanza della filiera della aziende agricole friulane su cui poggia il rilancio della storica #birra.

D’altra parte, il carattere friulano della #dormisch, che tornerà ad essere protagonista nel territorio che l’ha vista nascere, deriva proprio dal suoingrediente principale, l’orzo 100% friulano, e dal processo produttivo: fedele alla tradizione e alla ricetta che in passato ha reso celebre la #dormisch, il Mastro Birraio, il friulano Raffaele Sbuelz, ha infatti scelto di recuperare e adottare l’originale processo ad infusione, una tecnica storicamente utilizzata per le birre di Puro Malto che conferisce alla #birra il suo gusto morbido e rotondo.

Quest’anno i primi ettolitri della #dormisch sono stati prodotti grazie all’acquisto di quasi 400 tonnellate della Cerealicola Vieris, struttura che – con sede a Castions di Strada, in provincia di #udine – è parte della rete delle aziende agricola associate ASPROM. E per il 2018 le quantità sono destinate a crescere. “Nel 2017 – ha detto #alidogigante  le aziende agricole coinvolte sono state oltre 50, per circa 200 ettari di campi coltivati. La campagna di semina per il prossimo anno è iniziata ad ottobre e prevediamo un aumento delle aziende coinvolte, degli ettari coltivati e delle quantità di orzo utilizzato. Per la prossima raccolta infatti sono al lavoro circa 80 aziende agricole, su un totale di 370 ettari. Nel complesso, il prossimo anno per la #produzione di #dormisch saranno acquistate dalle aziende agricole coinvolte circa 1.500 tonnellate di orzo 100% friulano”.

Una grande azienda che crede e vuole legarsi al nostro territorio, un pezzo di storia del Friuli che trova nuova linfa e nuove prospettive e aziende che fanno rete, valorizzando #produzione locale e identificazione con il territorio. Oggi è davvero una giornata bella e importante” ha detto l’Assessore all’Agricoltura della Regione Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli.

“Si tratta – ha commentato l’Assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Comune di #udineAlessandro Venanzi – di un’importante occasione per l’intera filiera del territorio. Il rilancio di questo brand, infatti, consente di recuperare un profilo identitario visto che il nome di #udine sarà presente nell’etichetta. Il fatto che la città torni ad essere richiamo per questo tipo di #prodotto, che fa parte della nostra storia e della nostra cultura, non può che rappresentare un’opportunità economica e turistica per il capoluogo friulano, riferimento per tutti i consumatori in Italia e nel mondo”.

 “La nostra comunità – ha detto il Sindaco di Resiutta, Francesco Nesich – ha dato i natali a questa #birra ed è un onore per me rappresentarla in una giornata così importante che ne celebra il ritorno. La ghiacciaia di Resiutta è un luogo davvero suggestivo ed emozionante che ha contribuito a creare il “mito” di questo #prodotto friulano. Il ritorno di #dormisch è una bella notizia per tutti e per noi di Resiutta ha un sapore ancor più speciale”.

Siamo davvero orgogliosi – ha detto Camilla Cicerchia, Brand Manager #dormisch – di restituire a tutti i friulani un #prodotto legato a doppio filo alla storia e all’identità di questo territorio. #dormisch è la #birra dal cuore friulano. Il rilancio di questo brand non ha soltanto un valore storico e affettivo, ma ha anzitutto un’importanza per la filiera agricola e il tessuto economico locale, anche grazie alla collaborazione con il mondo della distribuzione e con i punti vendita del territorio. Il Friuli è una terra orgogliosa, dinamica e capace di costruire concretamente il suo futuro. #dormisch è parte di questa storia e vuole contribuire a scrivere, insieme ai friulani, nuove pagine del racconto di questa terra”.

Dedicata al canale horeca – dunque bar, pub, ristoranti e pizzerie – #dormisch è una #birra lager, chiara e puro malto, a bassa fermentazione e dal colore giallo oro. Sarà presente sul mercato nei formati della bottiglia da 33cl e fusto da 30 litri.

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