Un grande lavoro di squadra dello staff tecnico di #cantinepellegrino, per affrontare quest’estate calda che ha anticipato il periodo di maturazione di alcune varietà. Per i vini di tenuta di famiglia una riduzione della quantità a favore di un profilo qualitativo elevato delle uve, annata ideale per i vini marsala e a Pantelleria si parla già di “annata del passito”.
Un’estate siciliana particolarmente calda, caratterizzata da temperature intorno ai 35/36 gradi. I picchi di calore, invece, hanno riguardato solo la prima decade di agosto, causando un calo produttivo intorno al 30% per salvaguardare il profilo qualitativo delle uve di #cantinepellegrino.
L’inverno è stato generalmente mite, in particolare nei vigneti vicino al mare, e le precipitazioni d’acqua hanno apportato il giusto fabbisogno d’acqua alle piante.
Anche la primavera è stata temperata e il caldo è iniziato a fine maggio, senza causare un eccessivo stress alle vigne. L’evoluzione climatica del 2017 ha dunque determinato, nei vigneti della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, una buona curva di vegetazione garantendo, a inizio vendemmia, ottime condizioni fitosanitarie delle piante.
Il 7 agosto la raccolta delle prime uve autoctone a bacca bianca di grillo, malvasia e zibibbo ha dato il via alla vendemmia 2017 di #cantinepellegrino. Secondo le previsioni degli agronomi, le ultime uve a essere raccolte saranno invece quelle di Nero d’Avola, la cui vendemmia è stimata per la metà di settembre.
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