Cookie Consent by Free Privacy Policy website Domani 1° Aprile si inaugura la stagione estiva firmata GALLO NERO
marzo 31, 2017 - Consorzio Chianti Classico

Domani 1° Aprile si inaugura la stagione estiva firmata GALLO NERO


La stagione dell'enoturismo viene inaugurata con l'apertura di Casa Chianti Classico, punto di partenza per un viaggio alla scoperta della denominazione, dell’enogastronomia locale e del territorio

 

Tavarnelle Val di Pesa, 31 marzo 2017 – Domani si inaugura la stagione estiva firmata Gallo Nero con l'apertura di Casa Chianti Classico.

 

Nel cuore di uno dei territori più amati anche a livello internazionale, a Radda in Chianti, a metà strada tra Firenze e Siena, due simboli della bellezza italiana, riapre per la stagioneCasa Chianti Classico, il luogo ideale di incontro per appassionati e turisti che vogliono per conoscere meglio la denominazione e vivere a pieno il life style chiantigiano.

 

La prima tappa ideale per chi si avventura nella regione per la prima volta e un utile strumento per approfondire la storia e le caratteristiche del #vino Gallo Nero, la Casa ospita un'area museale composita. Al secondo piano, per un avvicinamento al Chianti Classico in sintesi, si apre con il percorso sensorialeFeeling Chianti Classico, che in cinque sintetiche sale riassume gli step della degustazione dei vini Chianti Classico, tramite l'esame visivo, olfattivo e gustativo, completato da una sintetica presentazione dei terreni e delle tipologie della DOCG.

 

Complementare è la mostraMillesettecentosedici, una narrazione storica della denominazione, che seguendo una “linea del tempo” riassume l'evoluzione del territorio dal punto socio-politico, agrario e istituzionale nel corso degli ultimi 301 anni, dalla prima delimitazione del territorio, il 24 settembre 1716, istituita dal bando“Sopra la Dichiarazione de’ Confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Vald’Arno di Sopra” a opera di Cosimo III de' Medici.

 

Il Chianti Classico è anche simbolo di uno stile di vita, che innovandosi ha custodito le sue tradizioni, come l'enogastronomia locale, apprezzata in tutto il mondo e affermatasi una come delle cifre più distintive della “toscanità”, attraverso alcuni piatti iconici.

 

Alla Casa è possibile non solo fare l'esperienza gustativa della cucina chiantigiana, affidata alla cuoca Emi, ma anche impararne i segreti, con corsi di cucina dove imparare a fare la pasta a mano o i celebri cantucci, utilizzando ingredienti a chilometro zero. Si affianca l'enoteca, con la sua vasta selezione di vini del territorio, curata da Roberta, che studia gli abbinamenti con i piatti offerti dalla cucina del Bistrot e del Ristorante Al Convento, per un'esperienza enogastronomica da vera full immersione nei sapori locali.

 

Oltre all'offerta quotidiana del Convento, ricco anche il programma degli eventi, tra cui l'appuntamento del giovedì con l'aperitivo musicale e i produttori del Chianti Classico, le serate frizzanti a base di fritto e bollicine, e le cene accompagnate dalle arie della grande Opera.

 

 

La storia. Le linee del settecentesco Convento di Santa Maria al Prato che la ospitano sono di grande bellezza architettonica e preannunciano un’oasi di pace nel cuore pulsante di uno dei territori più affascinanti al mondo. La Casa Chianti Classico di Radda in Chianti ha aperto nel 2014, dopo l’acquisizione della struttura da parte del Consorzio #vino Chianti Classico avvenuta a metà anni Novanta e un accurato restauro che ha permesso di recuperare locali settecenteschi di grande suggestione. Prime tracce della chiesa attigua al Convento risalgono a prima dell’anno Mille, quando arrivavano pellegrini attirati da un ritratto della Vergine Maria ritenuto miracoloso, conservato in un oratorio all’interno dei possedimenti della famiglia Ricasoli da Montegrossi. Nel corso dei secoli la chiesa andò sviluppandosi fino all’insediamento di una comunità Francesca nel 1708. Nel XIX secolo la parentesi napoleonica e il passaggio a proprietà demaniale segnano un periodo di discontinuità della vita convenutale, che ritorno a pieno nel 1935 con l’Ordine dei Frati Minori. Infine nel 1996 l’acquisto da parte del Consorzio #vino Chianti Classico e il successivo restauro, con l’inaugurazione del 2014 della Casa Chianti Classico come sede consortile dedicata al pubblico.