Cookie Consent by Free Privacy Policy website Con Sacmi-Defranceschi l’enologia italiana mette il turbo
novembre 17, 2016 - Sacmi

Con Sacmi-Defranceschi l’enologia italiana mette il turbo

Imola, terra di viticoltori e meccanici. Una storia che, mai come oggi, si riattualizza e si proietta nel futuro. Così Sacmi, Gruppo internazionale dell’impiantistica industriale che chiuderà anche il 2016 con un fatturato sopra gli 1,4 miliardi di euro, presenta al mercato la nuova Divisione Wine&Spirits che, all’indomani dell’acquisizione di Defranceschi Italia – storico marchio della produzione di macchine e impianti per l’enologia con sede operativa nella vicina Mordano – valorizza e mette a sistema le competenze del Gruppo nel mondo del #vino.

L’occasione lo speciale open day di oggi che ha visto oltre 150 operatori – cantine, enologi, designer, fino allo strategico mondo degli intermediari tecnologici – partecipare alla presentazione della nuova Divisione in un percorso (la Defranceschi, si ricorderà, aveva portato i libri in tribunale lo scorso gennaio, NdR) dal duplice significato: la rinascita e il rilancio a tempo record di un’azienda che ha rappresentato il meglio dell’impiantistica Made in Italy per l’enologia, da un lato; per Sacmi, primo fornitore al mondo di impianti per l’industria ceramica ma anche leader nella produzione di macchine per tappi a corona e capsule in plastica, una strategica opportunità di crescita e diversificazione del business partendo dalle molteplici soluzioni già in portafoglio sviluppate per questo settore.

“Con questo progetto – ha spiegato il presidente di Sacmi, Paolo Mongardi – puntiamo a entrare nel mondo del #vino in maniera forte. Disponiamo già di una Divisione Beverage che contribuisce a oltre 350 milioni di euro del volume d’affari complessivo del Gruppo, e di un patrimonio di competenze e know how che ci dà tutte le carte in regola per lanciare la sfida a questo settore mettendo in campo nuove sinergie, innovazioni sul processo e sul prodotto, e tutta la solidità di un partner come Sacmi che opera in 30 Paesi con 80 società di produzione e servizio”.

Riempitrici, etichettatrici modulari (su tutte la nuova gamma KUBE), soluzioni per l’imballaggio primario e la pallettizzazione: già oggi Sacmi è ben posizionata nel settore #vino, con soluzioni ad alta automazione installate presso le più prestigiose cantine italiane e internazionali. Ma è con il dinamismo e l’umiltà dei grandi protagonisti che il Gruppo ha atteso (e colto) l’occasione Defranceschi per proporsi oggi come interlocutore a 360° per il settore: “Quello del #vino – spiega Vezio Bernardi, direttore generale Sacmi Beverage e ‘regista’ dell’operazione – è un mondo complesso, nel quale a un buon dinamismo dei mercati, specie internazionali, si affianca un’estrema specializzazione, di prodotto, servizio e soprattutto esigenza di riconoscibilità del brand. L’innesto nel Gruppo delle strategiche competenze Defranceschi, con la sua storia e la sua grande riconoscibilità nel settore, ha rappresentato la condizione per un ingresso a tutto tondo di Sacmi nel settore vino”.


Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare