Cookie Consent by Free Privacy Policy website Bursôn, quel poderoso rosso della bassa Romagna
ottobre 06, 2016 - consorzio.bagnacavallo

Bursôn, quel poderoso rosso della bassa Romagna

La quarta edizione del concorso giornalistico “Il Bursôn e il suo territorio” è stata vinta dal giornalista Francesco Falcone. Premio della giuria alla ricercatrice Paola Tessarin 

 Nei giorni scorsi nella splendida cornice di Sala Oriani, all’interno dell’Ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo (RA), si è svolta la cerimonia di premiazione della quarta edizione del concorso giornalistico “Il Bursôn e il suo territorio”, organizzato dal Consorzio “Il Bagnacavallo”. Obiettivo del concorso: premiare i migliori articoli che hanno come protagonista il vino Bursôn e l’Uva Longanesi, nel contesto della pianura ravennate e dei vitigni autoctoni.  

Ad aggiudicarsi il primo premo del concorso è stato il giornalista Francesco Falcone con un articolo dal titolo: “Bursôn, quel poderoso rosso della bassa Romagna”pubblicato su Winesurf nel mese di agosto. Secondo classificato, il giornalista toscano Claudio Zeni, con l’articolo “Bursòn , un vino da amare”, pubblicato su  Valdichianaoggi.it. Per Zeni si tratta del secondo podio consecutivo dopo quello ottenuto nel 2015. Il Premio speciale della giuria, infine, è stato assegnato a Paola Tessarin, per un’interessante ricerca degli effetti sul vino in relazione alla defogliazione dell’Uva Longanesi.  

Oltre al merito, i tre vincitori si sono aggiudicati anche una fornitura di bottiglie di Bursôn etichetta nera.Francesco Falcone si è aggiudicata 60 bottiglie di Bursôn Etichetta Nera e una targa-gioiello creata appositamente dall’orafo Paolo Ponzi, per un valore complessivo  di € 1.500. Il 2° qualificato 60 bottiglie del valore complessivo di € 1.000; mentre a Paola Tessarin sono state consegnate 30 bottiglie del valore di € 500.  

Nella stessa giornata si è svolta anche la terza degustazione verticale di annate storiche del Bursôn Etichetta Nera, dal 1998 al 2007. Una degustazione che ha visto partecipare un pubblico di appassionati, addetti del settore, produttori, tutti concordi sulla grande qualità di questo vino, che con il passare degli anni è capace di esprimersi a livelli eccellenti, tanto da essere tranquillamente accostato ai vini più blasonati d’Italia. I vini in degustazione erano delle aziende: Ercolani di Bagnacavallo (1998), Tenuta Uccellina di Russi (2001), Longanesi di Boncellino (2004), Tellarini di Bagnacavallo (2005), Spinetta di Faenza (2007).