“Vendo solo ciò che mi piace”, afferma Alexander Rinner. Più che giusto. I clienti della sua macelleria a Laces apprezzano moltissimo l’alta qualità dei suoi prodotti. Primo tra tutti: lo speck Alto Adige IGP, prodotto con metodi tradizionaliaffumicato con legno di faggio e stagionato per almeno sette mesi, prima di raggiungere il banco di vendita. Il mastro macellaio della Val Venosta, grazie al suo speck Alto Adige, si è aggiudicato già due volte il primo premio al concorso internazionale per la carne e i salumi di Wels.
E il suo speck Alto Adige IGP non è l’unico prodotto campione di vendite. Il suo eccezionale assortimento comprende anche filetto di maiale affumicato e manzo, coppa, fesa di maiale affumicato, salumi di selvaggina, speck carré, speck alle erbe e molte altre tipologie di salame. Rinner produce due tonnellate di salame alla settimana, 10.000 salsicce di manzo e maiale e circa 500-600 chilogrammi di filetto affumicato. Quanto a speck, si parla di circa 10.000 baffe l’anno.
E pensare che Alexander Rinner non voleva neanche seguire le orme di suo padre, che ha fondato l’azienda nel 1955. Oggi il 53enne porta avanti la tradizione di famiglia, insieme a dieci collaboratori e suo figlio Max, puntando sempre su prodotti naturali della migliore qualità. Nel produrre lo speck utilizzano solo spezie miste biologiche di loro produzione. La naturale stagionatura dello speck è favorita anche dal nuovo stabilimento di produzione, dotato di un’area sotterranea dove vengono conservate le baffe. “Circondato da muri di pietra, lo speck acquisisce un aroma del tutto speciale e un sapore in sé unico. La stagionatura è anche influenzata dal tempo”, conferma Rinner.
Nel 2018 sarà pronto il nuovo edificio con una superficie dedicata alla produzione pari a 3.000 m2 , la nuova pietra miliare che segna l’inizio di una nuova fase per questa grande impresa di successo.
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