Cookie Consent by Free Privacy Policy website L' Agordino: un luogo ricco di storia e di bellezze naturali che diede i natali a Papa Giovanni Paolo I
luglio 11, 2016 - Fondazione Papa Luciani

L' Agordino: un luogo ricco di storia e di bellezze naturali che diede i natali a Papa Giovanni Paolo I

Comprensorio di circa 660 kmq situato in provincia di Belluno, nel cuore delle Dolomiti, l’Agordino è il territorio che vide nascere e crescere Albino Luciani #papagiovannipaoloi. Un luogo a lui caro che, grazie ai meravigliosi paesaggi e ai solidi valori della sua gente, fu d’ispirazione per la sua formazione culturale e spirituale e dove spesso fece ritorno anche da vescovo e cardinale.

Canale d’Agordo (conosciuto al tempo come Forno di Canale), sua città natale, è situata al centro dell’incantevole Valle del Biois, poco distante dalla rinomata località di Falcade, ed è circondata da montagne spettacolari come il Civetta, le Pale di San Martino e il Gruppo della Marmolada.

Dalla morte di Papa Luciani, avvenuta il 28 settembre 1978 a soli 33 giorni di pontificato, Canale d’Agordo è diventata meta di numerosi pellegrini provenienti da tutto il mondo proprio per visitare i luoghi in cui il giovane Albino studiò e coltivò la sua profonda vocazione.

Dal 26 agosto prossimo i fedeli avranno una nuova meta: il Museo“Albino Luciani” (MUSAL), fortemente voluto dal Comune di Canale d’Agordo e dalla Fondazione Papa Luciani e realizzato in un antico palazzo accanto alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Obiettivo di questo #museo è quello di descrivere la profonda preparazione culturale che caratterizzò la figura di Luciani, l’attenzione verso i bisognosi, la semplicità, l’umiltà, la trasparenza dell’operato e la grande sensibilità pastorale, tutti valori ispirati dal profondo legame dell’uomo con la terra natia.

I pellegrini e i turisti, che ogni anno trascorrono alcuni giorni di vacanza nel territorio #agordino, rimangono affascinanti dal contesto culturale in cui si trovano immersi: monumenti, opere artistiche e bellezze paesaggistiche fanno da sfondo a questi luoghi meravigliosi. La piazza cinquecentesca di Canale d’Agordo, con l’antica chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, accoglie chi entra in paese. Il centro storico ospita numerosi fienili (tabià), caratteristici edifici in legno e pietra funzionali alla vita rurale di un tempo e la Casa delle Regole, una sorta di “municipio” risalente al 1640, dalla facciata magistralmente affrescata.

La Valle del Biois è nota anche come “La Valle con i Santi alle finestre” per le sue antiche pitture murali di carattere religioso che decorano le case.

Arte, cultura e spiritualità, ma anche piacevoli momenti immersi nel verde: in estate il territorio offre numerose passeggiate lungo i sentieri di fondo-valle circondati da boschi di abeti e larici oltre a più impegnative escursioni in alta montagna. In inverno, invece, sono disponibili comprensori sciistici attrezzati per gli amanti degli sport all’aria aperta.

 

Per chi desidera conoscere e “vivere” l’atmosfera di queste località, vi sono altre interessanti mete tutte ricche di storia e tradizioni.

Agordo (Capoluogo di vallata)

Agordo (611 m.) è il centro principale della valle del Cordevole e dell'Agordino. Sede di Luxottica, la maggiore azienda mondiale di produzione di occhiali e una delle più grandi industrie del mondo, si estende in una conca tra il Gruppo del S.Sebastiano, l'Agnèr, la Moiazza, le Pale di S.Lucano e i Monti del Sole.

La cittadina accoglie l’imponente chiesa Arcidiaconale realizzata su progetto dell'architetto Segusini nella prima metà del XIX secolo. All'interno troviamo un ciclo di affreschi di Giovanni De Min, il più scenografico dei quali è "L'ingresso di Cristo in Gerusalemme" nel semicerchio absidale e una splendida statua lignea di Valentino Panciera Besarel.

Tra gli edifici storici più importanti vi è il Palazzo Crotta-De' Manzoni, la "villa veneta" più a nord della regione. Si presenta con un doppio aspetto: a nord e ad est si inserisce scenograficamente nel contesto della piazza principale di Agordo, mentre a sud si apre con forme proprie della villa extraurbana su un grande parco-giardino romantico ornato da statue che rappresentano personaggi storici o mitologici. Tutt'ora è visibile il giardino affacciato su Piazza della Libertà abbellito da sedici statue di fine Settecento raffiguranti divinità pagane e personaggi in costume, il cortile porticato con fontana e il rustico della Torresella, nell'estremità meridionale del parco. Le antiche scuderie ospitano ora il #museo Collezione Ottiche e Occhiali Raccolta Rathschüler Luxottica.

Falcade (Valle del Biois)

Falcade (1137 m.) è un rinomato centro turistico estivo e invernale che si distingue dagli altri per la caratteristica “piana”, un’ampia distesa di fondovalle che è sede in inverno di piste di fondo, mentre d’estate diventa luogo ideale per tranquille passeggiate. I moderni impianti di risalita servono alcune tra le più belle e panoramiche piste da sci delle Dolomiti. Lo circondano le Cime di Focobon e il Mulaz (Pale di S. Martino), le Cime d'Auta e i Monzoni-Costabella (Marmolada). A Falcade è presente lo studio-museo di Augusto Murer (1922-1985), uno dei più significativi scultori italiani della seconda metà del Novecento, con una vasta produzione artistica legata a temi di impegno civile e sociale.

Vallada Agordina (Valle del Biois)

Vallada Agordina, posto a 1036 m di altitudine, è un comune sparso rimasto come un tempo, con borgate dai nomi antichi. Tra i rustici e i fienili, è facile imbattersi nei dipinti murali, di ispirazione religiosa, che hanno resistito ai secoli. Vallada Agordina custodisce inoltre un edificio sacro di alto interesse artistico: la magnifica chiesa di San Simon, monumento nazionale, in stile gotico alpino. La prima traccia storica dell’esistenza della chiesa è in una bolla di papa Lucio III dell’ottobre 1185. Conserva un magnifico ciclo di affreschi di Paris Bordone (1549), un antico Flűgelaltar (altare a portelle) di Andreas Haller (1520) e un pregevole organo di Gaetano Callido (1802). La chiesa e le sue opere sono state completamente restaurate.

Località nelle vicinanze:

Alleghe

Caratteristico del paese (979 m.) è l'omonimo lago, formatosi nel 1771 lungo il Cordevole a seguito di una enorme frana scesa dal monte Piz. Ad Alleghe nel 1982 è sorto il Comprensorio Sciistico del Civetta, che offre 80 km di piste e 25 impianti che collegano fra di loro Alleghe, Selva di Cadore e Zoldo, facilitando d'estate l'accesso ai rifugi. Importante storicamente e turisticamente è la frazione di Caprile, sulla strada che sale verso il Passo Falzarego e il Fedaia.

Marmolada

La Marmolada, la “Regina delle Dolomiti”, è situata tra la Provincia di Belluno e quella di Trento dove raggiunge la quota massima con i 3343 metri di Punta Penia: è la montagna più elevata delle Dolomiti. La Marmolada, il cui nome richiama lo scintillio del marmo per il candido manto di ghiaccio - oggi in forte regresso - che ricopre il versante settentrionale, è il secondo dei nove Gruppi dolomitici ad essere riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Per cause geologiche intervenute durante la formazione oltre 200 milioni di anni fa, è composta quasi esclusivamente da calcare le cui bancate scendono gradualmente verso la conca della Fedaia occupata dall’omonimo lago artificiale realizzato dalla Sade nel 1956, attuando il sistema di sfruttamento idroelettrico Cordévole-Piave. Sempre oggetto di attenzione da parte dei visitatori e delle popolazioni locali su ambedue i versanti, la prima ascensione alla cima principale fu compiuta nel 1864 da Nord dal viennese Paul Grohmann con le guide di Cortina d’Ampezzo. Dopo il periodo pionieristico, la storia alpinistica della Marmolada si svolse sull’imponente parete sud: fu superata per la prima volta nel 1897 dall’agordino Cesare Tomè e compagni; ad oggi su questa parete sono state aperte più di 100 vie di arrampicata, quasi tutte di difficoltà estrema.

Cortina d’Ampezzo

Cortina d'Ampezzo (1211 m.) è una rinomata località turistica che ospitò le Olimpiadi Invernali nel 1956 ed è teatro di numerosi eventi sportivi di rilevanza internazionale legati alla montagna. Cortina è situata al centro della conca d'Ampezzo, nell'alta valle del Boite, bacino terminale di un antico ghiacciaio, ed è posta tra il Cadore e la Val Pusteria , la Val d'Ansiei e l'Agordino. Con i suoi 254,57 kmq, Cortina è il secondo comune più esteso di #veneto, dopo Venezia.